L’importanza dei Rituali Pre-scalata
Una via d’arrampicata sportiva particolarmente alta e strapiombante può sembrarci scoraggiante, problematica e persino un pò da brivido. Non deve sorprendere, a quel punto, che i nostri pensieri e le emozioni del minuto esatto prima di attacarsi alla roccia, possano influenzare la performance o addirittura predeterminarne l’esito.
Una preparazione “dell’ultimo minuto” così come pensieri sparsi sulle paure, normalmente danno seguito ad una performance “traballante”, al contrario invece un processo di preparazione mirato, calcolato e ben studiato, di pari passo con pensieri sulla sicurezza in sè stessi, aiutano a preparare il palcoscenico per una performance stabile e solida, seppur non eccezionale.
Questo Allineamento di intenti è ciò che semplifica l’importanza e la forza dei rituali pre-scalata. Esistono due fattori importanti affinchè il rituale pre-scalata sia efficace: Passiamo dalla spunta di una lista di attività preliminari e saldiamo bene dei punti fermi dal punto di vista emotivo/emozionale.
Checklist (o Lista) preliminare :
Così come nella preparazione e controllo pre-volo di un pilota, la preparazione pre-scalata di un climber deve contare tutte le singole attività, grandi o piccole che siano, necessarie ad assicurare la riuscita, in tutta sicurezza, di questo “viaggio”. 
Tanto per dirne una, un rituale standard inizia con un adeguato riscaldamento ed un lieve e morbido stretching.
A quel punto cominciamo a stanare quali sono i maggiori aspetti da tenere in considerazione, come:
- la linea del percorso da fare, ed anche le posizioni di riposo,
- l’equipaggiamento necessario,
- Dopo, diamo un’occhiata più ravvicinata e tentiamo d’identificare le prese chiave ed un quadro il più possibile chiaro della sequenza che cercheremo di effettuare.
- Di conseguenza a questo, ci prendiamo alcuni minuti di lavoro mentale, di prova e visualizzazione associata, cercando di sentire i movimenti e programmarli nell’ascesa.
- Insieme al senso di sicurezza che cerchiamo di acquisire sulla via, mettiamo le scarpette e ci facciamo il nodo all’imbrago. Completiamo il mio rituale con alcuni respiri profondi, molto lenti, allungando la postura (dritto in piedi con le spalle indietro), e aprendo un gran sorriso come anticipazione al divertimento che ci aspetta.
Questo rituale di norma richiede dai 10 ai 15 minuti, sebbene la durata possa variare a seconda della durata stessa o della complessità della via, ma al tempo stesso ci mette nelle condizioni ideali al raggiungimento del tentativo migliore.
Sviluppate il vostro rituale basato su ciò che più vi fa sentire preparati, anche mentalmente, per una via.
NON SIATE TIMIDI!
La Visualizzazione è un esercizio fondamentale per il climber e richiede un forte capacità di sganciarsi dall’ambiente che lo circonda, per entrare in una mentalità di pulizia degli intenti.
Provate a rievocare nella mente alcuni momenti passati, di grande arrampicata, in modo da guadagnare qualche arma in più da mettere in arsenale.
Pensate a cosa pensavate o a cosa facevate prima di iniziare a scalare… Cosa mangiavate o bevevate, come vi riscaldavate, e quanto riposavate tra una via e l’altra in quei momenti?
La consapevolezza di tutti i fattori – importanti e non – che porta alla miglior performance, è la chiave della riuscita in futuro di simili risultati.
Tentate con diversi rituali e analizzate qual è quello che più funziona.
Quando avrete quello giusto, imprimetelo bene in mente e fatelo sempre prima di scalare!
Punti fermi – Le “Ancore Emotive”:
Avete mai provato il bagno di piacere e relax che si prova nel sentire quella vecchia canzone che alla prima nota vi riporta indietro a grandi eventi?
Questa esperienza semplifica quello che è il potere di queste “Ancore” di trasportare nel tempo emozioni dal passato al presente.
Il cervello associa la canzone allo stato emotivo di un distinto periodo precedente della vostra vita; sulle note di quella tonalità, queste emozioni rivivono nel presente.
La conoscenza di questo processo di raccoglimento rafforza in noi il richiamo di emozioni positive di una precedente via, che va in aiuto alla performance a vista.
Chi arrampica già da un pò, dovrebbe avere un bagaglio che includa qualche grande realizzazione, che può utilizzare a proprio vantaggio in questo senso.
In caso contrario, ci si può sempre appellare ad alcuni grandi successi della sfera personale in cui ci si è sentiti straordinariamente sicuri e positivi.
Ad ogni modo, lo scopo è quello di rianimare quell’evento ricreando un breve film mentale che riporti più sensi possibile sulla scena.
La maggior parte delle persone ritengono che una visualizzazione chiara e nitida sia il metodo migliore per scatenare vecchie emozioni; l’ascolto di una particolare canzone, può comunque rivelarsi anch’esso un’ottima “Ancora”.
Mettetene un paio alla prova in modo da scoprire l’ “Ancora” migliore per voi.
Sperimentatene diversi in modo da scoprire qual’è la migliore per voi.
Considerazioni finali e Cose da fare prima di scalare:
L’ultima parte, e probabilmente la più importante di un rituale pre-scalata è il controllo incrociato, da parte nostra nei confronti del nostro assicuratore, verificando che sia realmente pronto ed attento, e da parte sua nei nostri confronti, controllando che il nodo dell’imbrago sia effettuato correttamente. Una volta fatta questa verifica finale di sicurezza potete approcciarvi alla roccia mantenendo il “focus” – lasciando le paure e le preoccupazioni “a terra” – e godervi la scalata.
Procedendo attraverso il vostro rituale pre-scalata un passo alla volta, iniziate a scalare un movimento per volta…e lasciate che le sequenze vengano fuori in modo ordinato. Fate tutto quello di cui finora discusso e ponetevi nella condizione migliore per una scalata di successo e divertente.